La depolveratura professionale rientra tra le operazioni di tutela preventiva da effettuare periodicamente all’interno degli ambienti di conservazione del materiale librario e cartaceo come archivi e biblioteche. La rimozione dei depositi superficiali e un attento monitoraggio dei parametri ambientali prevengono l’insorgere di attacchi microbiologici ed entomologici che possono diffondersi e coinvolgere interi fondi.
Trattandosi di un intervento diretto sul bene è necessario che ad effettuarlo sia il restauratore. Attraverso la valutazione dei singoli casi, si scelgono le tecniche e gli strumenti più adatti alla rimozione dei depositi superficiali, con l’ausilio di dispositivi di protezione adeguati. In questa fase è inoltre possibile determinare lo stato conservativo del materiale segnalando eventuali situazioni di pericolo, come la presenza di attacchi microbiologici attivi, che danneggiano gravemente il materiale e possono rivelarsi pericolosi per la salute degli operatori.
Le operazioni di depolveratura sul materiale possono essere effettuate in sito predisponendo apposite aree isolate, e prevedono inoltre la pulitura e la disinfezione delle scaffalature che accoglieranno nuovamente il materiale all’interno dei luoghi di deposito. É importante che questi interventi vengano ciclicamente ripetuti al fine di monitorare le condizioni dei fondi e intervenire tempestivamente nel caso in cui si verifichino situazioni d’urgenza.